Pasta di semola di grano duro esclusivamente tipica di Morgongiori. É una pasta ancora oggi lavorata interamente a mano. Si impasta la semola lavorandola con cura e poco per volta, allungandola (come uno spaghetto), si piega e si attorciglia ottenendo così un piccolo anello (da qui il nome loriga). Si stende su delle basi piane, facendo in modo che non si tocchino fra loro, lasciandole seccare per bene.
L'antica ricetta per questa pasta impone un classico sugo a base di carne di maiale, Renzo la propone a seconda delle stagioni nei seguenti modi, Lorighitas con salsa di lepre selvatica, antunna (funghi di campagna), asparagi selvatici, astice, aragosta, crostacei, scampi, pesto e pesce.
Originaria del Campidano di Cagliari e Oristano, è una pasta di semola di grano duro lavorata a mano.
Metodo di preparazione:
In un recipiente tipico "sa sciuedda", si versa la semola inumidendola con acqua salata, e lavorandola con movimento circolare fino ad ottenerne delle palline. Si fa asciugare ed infine tostare al forno. Originariamente veniva cucinata in brodo con le arselle o "incasada" con pecorino fresco. Da circa 10 anni Renzo Corona l'ha rivalutata e servita in tavola nel susseguirsi delle stagioni con diversi abbinamenti.
Fregola Sarda con aragosta, crostacei misti, ragù di triglie, pesto e pesce, funghi porcini, asparagi di campagna, carciofi.